Qualche tempo fa mi ha scritto una persona, interessata ai miei servizi perché bisognosa di migliorare la propria visibilità online. Una richiesta di questo tipo può sembrare a prima vista più che lecita – la visibilità è un concetto chiave su cui lavorare nel marketing – ma in realtà ha un grosso difetto: è una richiesta troppo vaga.
Come poi ho risposto a questo possibile cliente, tutto verte intorno a una questione: che tipo di visibilità? Visibilità su Google o sulla carta stampata? Oppure sui social? Oppure visibilità su più fronti?
Come ho scoperto poco dopo parlando con questa persona, la richiesta era legata ovviamente al mondo social. Dico quel “ovviamente” storcendo un po’ il naso perché mi ritrovo di fronte a ciò che è ormai un fatto assodato: troppo spesso e volentieri le aziende e i liberi professionisti che vogliono migliorare la propria visibilità online si soffermano solo sui social.
Il che è un peccato (e ve lo dice una social meda manager).
Instagram, sempre a solo Instagram
In particolare, questa persona desiderava trovare una soluzione efficace per aumentare la propria visibilità sui social, e nello specifico su Instagram. Quindi una richiesta vaga, ma anche un po’ miope. Perché solo Instagram?
Nonostante il declino dell’ultimo periodo Facebook resta comunque la piattaforma social più utilizzata al mondo (conta qualcosa come 3 miliardi di utenti). E che dire di Tik Tok, il social più in auge al momento? Perché non sporcarsi le mani e provare a sperimentarlo? E poi c’è LinkedIn, spesso ahimè sottovalutato dalla stragrande maggioranza delle aziende italiane (liberi professionisti inclusi).
Insomma, bisogna ragionare con vedute più ampie. A partire dal discorso social.
Non di soli social vive l’uomo
Chi non lavora nel marketing fa spesso l’errore di credere che i social siano la chiave di svolta: che vuoi che sia, apro i miei canali social, pompo un po’ i numeri (non sempre con strumenti del tutto leciti), faccio qualche post qua e là quando mi viene in mente e vedrai come i clienti pioveranno dal cielo!
Mi spiace deludervi ma non funziona così (e come ho raccontato qui ci sono diversi errori comunissimi che le aziende fanno sui social).
Non funziona così soprattutto perché – e qui veniamo al nocciolo della questione – nel marketing digitale non esistono solo i social. O meglio, esistono e devono essere un tassello importante della propria strategia, ma non solo l’unico ingrediente.
Avete presente la famosa immagine della punta dell’iceberg così cara ai marketer? Ecco, il social media marketing è solo apparentemente il grosso della questione. In realtà nel marketing c’è molto, molto di più.
Il web marketing è infatti un modo vario e complesso in cui sono disponibili diversi strumenti di intervento:
- i social media
- i blog
- le landing page
- le newsletter
- il copywriting in ottica SEO
- le campagne di advertising su Google
- le digital PR
Qualcuno potrebbe obbiettare che per poter gestire tutte queste attività bisogna essere professionisti del settore o ci si deve affidare a una agenzia di comunicazione (e quindi disporre di un bel budget).
In realtà non è sempre detto. Per aumentare la propria visibilità online non serve necessariamente abbracciare ogni aspetto del marketing: l’importante è non limitarsi a uno solo di questi aspetti.
È come se una persona scrivesse su un blog senza pensare alla SEO o senza condividere i propri contenuti attraverso i social. O come se sperimentasse solo la newsletter o si limitasse ad avere un sito o un e-commerce fatto bene ma che nessuno legge. Capite che non si va da nessuna parte?
Nessuno nasce blogger o social media manager, ma si può sempre imparare. O quantomeno si deve mantenere una visione aperta e multi-sfaccettata sulla questione della comunicazione digitale.